India: Appunti di viaggio
- Carmen Maya Posta
- 22 set 2022
- Tempo di lettura: 9 min
Aggiornamento: 19 feb
Dopo 16 anni di attesa sabato si parte per l’India 🐘
Tempo indefinito, per quanto si senta necessario, perché il cammino è interiore ma gli incontri e le esperienze che si fanno nel mondo esterno ci aiutano a evolvere verso la direzione giusta 🪷
La realtà materiale funge da stimolo, uno specchio 🪞 che ci aiuta a vedere il riflesso di ciò che abbiamo bisogno di scoprire dentro di noi.
C’è emozione, c’è paura, c’è un misto di cose dentro che adesso è difficile definire ma che è importante esplorare per vivere questa scelta con coscienza e presenza.
Che così l’India sia un grande catalizzatore di elevazione spirituale, verso un cambiamento che aiuti a vedere oltre le illusioni che noi stessi creiamo con la mente.
Arrivare in India per rendersi conto dell’illusione che vive (e crea) la nostra mente 🪄
Di come tendiamo a idealizzare tutto, tutto ciò che è fuori dalla nostra vista e portata.
Immaginiamo un mondo inesistente nel quale i posti sono perfetti, così come le persone che li abitano.
La realtà, è che i posti sono migliori solo in base a come noi ci sentiamo. E che l’imperfezione è alla base dell’esistenza. I luoghi che percepiamo sono un riflesso del nostro stato interiore, se non si sta bene dentro non si sarà in grado di trovare la bellezza nel mondo esterno e viceversa 👀
Viaggiare serve anche a questo, oltre che a esplorare e aprire la mente. Ci aiuta a svelare l’entità dei nostri condizionamenti interiori. Ci fa apprezzare tutto quello che abbiamo sempre avuto a disposizione, e che in altri luoghi è un lusso. Tira fuori lati della nostra personalità, forme di sopravvivenza, modi di socializzare, limiti, pregiudizi, paure… ci svela tutto quanto senza freni, anche e specialmente ciò che non vorremmo vedere di noi, per presentarlo nudo di fronte allo sguardo dell’ego.
Quando si arriva a questo punto, ci si osserva si ride di se’ e non resta che arrendersi al Tutto. All’Universo infinito espansivo, che è la nostra natura.
Solo a quel punto ci diamo il permesso di fluire, seguendo il cuore, e non la mente.
Diamo spazio al creato di stupirci con ogni sorpresa che ci riserva istante dopo istante, perché la vita è un gioco meraviglioso, una strada da intraprendere nel mondo materiale e quello sottile. Un cammino che noi stessi abbiamo tracciato senza più ricordarlo.
Fatevi stupire, siate curiosi, giocate, oltre ogni paura. Perché così lo avete già deciso.
Ieri una alunna mi ha chiesto come medito, dato che era preoccupata di starlo facendo “male” per mancanza di concentrazione.
La verità è che meditare è più complicato di fare delle asana (posizioni yoga), e di fatto lo yoga stesso serve come preparazione alla meditazione.
Nessuno, senza un prolungato e adeguato allenamento, può mantenere l’attenzione a lungo durante la meditazione 🧘🏻♀️
Perché? Perché la natura della nostra mente è proprio quella di vagare da una parte all’altra, e infatti nelle scuole orientali la mente viene spesso denominata scimmia impazzita 🙊
Perciò è normale se non si riesce a mantenere l’attenzione a lungo o solo per pochi secondi, specialmente all’inizio. Questo comportamento è parte della natura della mente, è la mente.
Quando meditiamo, l’atto stesso della meditazione è quello di renderci conto di questa dinamica e riportare l’attenzione su un oggetto di concentrazione interno o esterno (respiro, mantra, candela).
Con pazienza e costanza, il tempo in cui riusciamo a rimanere concentrati aumenterà pian piano.
Meditare, quindi, non è riuscire a mantenere la mente vuota per un’ora, e se arrivano dei pensieri è perché lo si fa male, ma bensì rendersi conto della presenza di quei pensieri e riportare la nostra piena attenzione al momento meditativo.
Praticate con costanza e luminosità 🪷 senza giudicarvi, siate curiosi, desiderosi di apprendere e comprendere, ma siate anche gentili con il vostro processo evolutivo.
Tutto richiede tempo e va bene così perché siamo qui per questo.
Un modo per entrare in contatto con il proprio sé profondo è la natura 🌸
Lei, esente da ogni corruzione, la natura semplicemente é, e in questa sua semplice ma magnificente verità ci insegna a essere chi siamo, a entrare in contatto con la nostra verità più pura.
“Chi sono? E qual’è il mio proposito in questa esistenza?”
Questa è la prima e più importante domanda nella pratica yogica, che spesso è l’elemento detonatore che ci porta a cercare degli strumenti per trovare le vere risposte a queste domande, risposte che possiamo darci solamente noi.
Attraverso la filosofia (darśana), la pratica delle posizioni (asana), gli esercizi di respirazione (pranayama), i suoni sacri che cambiano la forma pensiero (mantra), e la più elevata contemplazione meditativa (dhyana) si apre difronte a noi un cammino.
Con questi cinque strumenti veniamo guidati nell’intricata rete del velo di Maya, ogni oltre illusione, per risvegliarci e ritrovare l’unica verità: “Tutti siamo Uno, io sono Uno con il Tutto”, perché proveniamo dalla stessa fonte divina di energia sacra che ha dato vita all’Universo, cioè a noi.
Non temere la morte, il quotidiano, non avere paura, perché quella stessa emozione ti porta verso la separazione e distorsione del sé.
Sii uno, sii amore, vibra con l’intero Cosmo e ricordati che anche tu sei energia ed essa è te, perciò coltivati a permettiti di crescere così come lo determina la tua vera essenza (prakriti).
Gli strumenti per farlo sono a nostra disposizione, devi solo trovare la giusta via per te (lo yoga è una, ma ne esistono tante altre), prova, sperimenta, e scopri che sei infinito e che non ci sono limiti oltre a quelli creati dalla nostra limitata percezione 🙏🏼
✨ Om Asato Maa Sad-Gamaya / Guidaci dall'irreale al reale
Tamaso Maa Jyotir-Gamaya / portaci dall'oscurità alla luce
Mayor-Maa Amrtam Gamaya / conducici dalla morte all'immortalità
Om Shantii Shantii Shantii / Om Pace Pace Pace ✨
Nuovi inizi, nuovi percorsi, o forse non così nuovi perché la mia prima lezione di yoga accadeva 15 anni fa… Ma la questione non è il tempo, no, perché in realtà io sento che tutto questo mi appartiene da millenni, ciò che realmente conta è il desiderio profondo di essere qui.
Trovarsi allineati lì dove la tua anima, il tuo corpo e la tua mente vogliono essere. Eterna gratitudine e beatitudine per essermi sintonizzata con questi desideri rendendoli possibili.
Di fatti, non c’è gioia maggiore in questo lungo ma breve percorso che è la vita, di avere una sola certezza ed è quel senso di benessere e centratura assoluta che genera solo la consapevolezza di star facendo ciò che si è venuti a fare✨🙏🏼🥹
Sankalp shakti, ovvero l’intenzione, di questo intenso mese che si dispiega oggi di fronte a me con l’inizio del YTT di 300 ore: coltivare lo stato di coscienza, il senso del sè e finalmente ritrovarmi senza più perdermi nella strada. In modo da mantenere il mio stato sveglio, che altro non è che la mia verità assoluta, la risposta alla domanda chi sono io, la mia vera natura cosciente.
Mi si presenta il mio sé superiore che in tutto il suo splendore mi mostra l’infinito universo espansivo di cui faccio parte, l’infinito universo che è in me, l’infinito universo che sono io.
Il fiore di loto 𓆸 è una simbologia
importante in Oriente, tant'è che viene considerata una
delle piante sacre più nobili nelle diverse tradizioni
religiose, filosofiche ed esoteriche!
Il significato è legato al simbolismo del loto che cresce
dalle acque fangose. Le radici del fiore lo ancorano al
fango, ma esso si eleva al di sopra del suo ambiente
torbido 𓆹 sbocciando un petalo alla volta.
Indipendentemente dall'ambiente in cui è radicato, il
loto si erge al di sopra di tutto per fiorire nella sua
bellezza totalizzante rivolto verso il sole ☼
Questo concetto rappresenta un invito ad andare oltre
all'ambiente che ci circonda, a lavorare dentro di noi
stessi prima di tutto e a coltivare la consapevolezza, in
modo da manifestare il nostro sé migliore, proprio
come fa il loto.
Prenditi cura di te in corpo, spirito e mente, in attesa
di fiorire bagnato dai luminosi raggi del mattino.
☉ Sii fiore di loto. Elevati. Sii il tuo sé più sublime ☉
Kamala Jot - कमल जोत - è il nome spirituale che il maestro ha canalizzato per il mio viaggio.
"Kamala" significa loto e "Jot" è luce. Sono pronta per la TRASFORMAZIONE che questo nome porta con sé.
Sono onorata di entrare a far parte dell'antica tradizione yogica del lignaggio himalayano dei Nath. Imparare le radici dell'Antico Hatha Yoga, imparando il radicamento 🌱
Mi sono sempre vista come una pianta, quindi eccomi qui, nella sua manifestazione più divina: il fiore di loto 🪷
Beato ✨
Una delle mie parole preferite in sanscrito ✨
Ahiṃsā é la non violenza che implica vivere il nostro rapporto con il tutto attraverso un principio di armonia, cooperazione e rispetto.
Nasce dalla comprensione profonda della vita stessa. Dell’aspetto che ci congiunge con i 5 elementi del Cosmo e le dimensioni a cui partecipano 🪐
Questa nonviolenza è fisica ma anche più sottile. L'armonia si manifesta attraverso i rapporti, le azioni, le decisioni, i movimenti, i pensieri, le parole e ogni espressione del sè.
Quando questa comprensione avviene a livello profondo, omettere dalla propria esistenza la violenza diviene automaticamente l’unica scelta naturale 🐄
Alcuni giorni fa, durante l'Agni Hotra 🔥, il mio maestro ha detto qualcosa di importante:
"Una delle esperienze più dolorose per un essere umano è auto percepirsi negativamente".
La spirale 🌀 nella quale entriamo quando siamo ipercritici, abbiamo impressioni negative su di noi, rafforzando le nostre convinzioni negative, è uno dei momenti più bui nella vita di una persona.
È necessario divenire gentili e amorevoli con se stessi, coltivare e nutrire il proprio io. La nostra energia si concentra lì dove facciamo focus con la mente.
Quindi... spostiamo l'attenzione nella luce, trovando le risposte alla domanda "cosa mi piace di me?"
Senti la bellezza che c'è in te, perché tu sei quella bellezza 🪷✨

La società moderna, con la sua frenesia, ha messo da parte alcune tradizioni che costituiscono una parte importante della nostra vita quotidiana.
Mangiare è uno dei modi per ricaricare il nostro corpo di energia vitale (prana), per cui l'antica pratica di recitare prima di mangiare è ancora, e sarà sempre, essenziale.
Siamo ciò che mangiamo (e come lo facciamo).
In meno di un minuto possiamo concentrarci su ciò che stiamo per mangiare, sintonizzandoci con noi stessi, con le sensazioni, con l'ambiente che ci circonda, con le persone con cui stiamo per condividere il pasto; portando a tavola un modo consapevole di mangiare.
Porta le mani al petto in namaskar mudra e canta, susurra o ripeteti in silenzio prima di ogni pasto 🍲
Fluisci 🎐
Il tuo corpo è fatto in gran parte d’acqua, come questo fiume 🛶
Mantieni il movimento, che è la tua natura, e trasformati in ogni istante che passa come le tue cellule.
Non essere statico. Non essere pietra. Sii vivo cambiamento, corpo d’acqua dinamico in espansivo movimento 🌌
Cos’è Jīvanmukti?
Trovare l'autorealizzazione è la vera forma di liberazione; comprendere che siamo tutti uno; vedere la realtà al di sopra del velo di Maya con uno stato di pura coscienza; non essere infastiditi dalle cause esterne; mantenere un equilibrio interiore costante; non reagire ma agire con gentilezza e compassione; essere gentili e rispettosi nei confronti di qualsiasi forma di vita; creare una connessione stabile con il Sé superiore; acquisire conoscenza infinita perché si è connessi con la buddhi-rupena, la memoria collettiva, la fonte di energia da cui proveniamo tutti.
🙏🏼 Desidero per me stessa, per tutti voi, per ogni essere vivente di trovare questa libertà 🙏🏼
Spesso non ci rendiamo conto della trasformazione mentre essa avviene in noi, la realizzazione del proprio cambiamento avviene solo quando si è dentro di esso, quando è già avvenuto. E così come da uno stato di profondo sonno ci risvegliamo per osservare nuovamente con gli occhi della nostra anima il nostro vero Sé.
Arrivati a quel punto siamo in grado di vedere le paure che ci costruivamo attorno, che ci bloccavano in maniera inconsapevole, che generavano la sofferenza dentro noi, con la consapevolezza che tutto questo mondo interiore, esteriore e il nostro modo di percepire le cose è creato da noi.
La chiave è sempre stata in noi, il risveglio è così, è sconclusionato, va a tratti, ci si addormenta e ci si sveglia ma si continua verso una direzione seguendo l’intuito perché sentiamo che c’è qualcosa di più da scoprire, qualcosa di vero, di profondo, di indispensabile per la nostra realizzazione, in tutti i sensi.
Dopo anni di meditazione, di yoga, d’introspezione sembra che tutto questo avvenga dal niente. Ma non viene dal vuoto, è un percorso, a tratti confuso, vago, è come osservare una immagine appannata da un vetro, fino a che il cristallo che ci separa da quell’immagine scompare e diventiamo uno con essa e finalmente la comprendiamo.
Uno dei tanti mille risvegli, grazie, grazie, grazie per ognuno di questi raggi di luce che aggiungono un pezzettino alla comprensione del mio espansivo spirito.
Insegnare Yoga è per me un grande atto di servizio; è imparare ogni giorno qualcosa di nuovo su me stessa, degli studenti, ricevere dai libri, dalle persone e dalle esperienze; è un grande viaggio che non finisce mai e che mi costringe ad andare oltre il disagio che a volte sento nel mio corpo fisico, nelle mie emozioni, nella mia mente e nella mia energia.
È rendersi conto che dobbiamo essere umili ogni giorno di nuovo e che se c'è un modo per crescere ed evolvere è solo il cammino che si può percorrere insieme, all'interno di una comunità. Sono grata per tutte le persone che ho incontrato in questo viaggio e per le molte altre che verranno, è una benedizione vedere in me e in voi il riflesso del Divino.
Hari Om Tat Sat 🙏🏼
📝 Grazie per avermi letto! La lingua originale di questo diario è l'italiano. Se vuoi leggerlo in inglese e/o spagnolo, segui questi link:
コメント